E' Gennaro Serio che si aggiudica la
32/a edizione del Premio Italo Calvino il più ambito premio per scrittori esordienti, con il romanzo
'L'attività letteraria a Gibilterra nel secolo XXI'. A decretare il vincitore la Giuria composta da Peppe Fiore, Giuseppe Lupo, Rossella Milone, Davide Orecchio, Sandra Petrignani.
Una prima
menzione speciale della Giuria è andata a Cristina Gregorin, per
il romanzo 'L'ultima testimone', e una seconda a Daniela
Gambaro, per la raccolta di racconti 'Dieci storie quasi vere'.
Questa la motivazione redatta dalla Giuria per il romanzo di
Serio: "per il coraggioso esperimento metaletterario condotto nel
testo con lingua poliedrica, sulla scia dei modelli cosmopoliti
di Vila-Matas e Bolao. Un giallo sofisticato dal gusto ironico e
parodistico che vede i protagonisti in viaggio per l'Europa dei
luoghi di culto della scrittura terminando nella Gibilterra
dell'immortale Molly Bloom".
Infine è stata assegnata a 'Sildenepro il fantasista
ribelle' di Roberto Peretto la 'menzione speciale del
Direttivo'. L'opera è stata scelta, tra tutti i manoscritti
partecipanti al bando, per il suo particolare valore sotto il
profilo sperimentale.
Giunto alla XXXII edizione il Premio Calvino è amato dagli
editori che lo considerano un momento importante di scouting - gli ultimi due vincitori Emanuela
Canepa che con l’Animale femmina ha esordito per Einaudi Stile Libero
e Filippo Tapparelli in libreria per Mondadori con L’inverno
di Giona - , ma anche dagli aspiranti scrittori e scrittrici, a
giudicare dai numeri dell’edizione di quest’anno: in 724 i testi presentati.
A vincerlo in passato scrittori come Marcello Fois (nel 1992)
e Rossella Milone (menzione speciale nel 2005).
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