di Pierangelo Colombo

giovedì 23 settembre 2021

Come un temporale estivo, i personaggi: Marco.

Una zazzera di capelli scarmigliati incornicia il suo viso pallido dai lineamenti sottili. La montatura nera degli occhiali esalta il celeste chiaro degli occhi, minuscoli e infossati; sovrasta Laura di almeno cinque centimetri, ma il suo fisico è molto più minuto del suo. Ha una parlantina veloce, vere e proprie esplosioni verbali: sillabe e parole appiccicate le une alle altre, senza alcuna pausa o inflessione. Al primo approccio, Laura arriverà a definirlo “Strano forte”. 

Ragazza con cane


Un ragazzo timido, certo, ma di una semplicità disarmante. Le sue non sono domande invasive, piuttosto il piacere di conoscersi, di confrontarsi. Scandisce la giornata con orari prestabiliti, alternando la compagnia con Laura e Red alla sua passione per la botanica. Vive con la madre nell’appartamento al piano terra, nello stabile dove alloggia Laura e i suoi genitori. Laura lo ascolta volentieri, stupita dalla naturalezza con cui passi dall’esegesi dei Pokémon ai miti classici, immaginandolo in chitone, alle porte di Micene, mentre affascina le genti narrando imprese mitiche di eroi e dei. È convinta che, se fosse nato in quell’epoca e non fosse stato gettato dalla rupe in tenera età, sarebbe diventato sicuramente un oracolo. Malinconico, Marco sente la mancanza del padre che considera un mito, ma che teme di deludere attraverso la propria inadeguatezza.

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