Fra i tanti libri presentati al Salone del libro c’è ‘Nella
notte’, l’ultimo lavoro di Concita De Gregorio.
Firma storica de La Repubblica, Concita racconta, attraverso
le due protagoniste, ciò che ha vissuto nella sua esperienza in politica.
“Chi si combatteva alla luce del giorno poi, nella scena
sommessa, si è messo d’accordo. Quella che sembrava la fine di un’epoca, era
solo l’inizio dell’epoca che viviamo oggi”. L’autrice spiega la genesi di
questo suo lavoro partendo dagli esordi nel mondo della politica. “Per
raccontare una cosa non bisogna esserne esperti, quanto usare un lessico
adeguato. Un linguaggio specialistico scoraggia le persone, la pratica mi ha
insegnato come funziona la comunicazione in politica. Ho capito che il potere è
come un gioco, ma dovevo capirne le dinamiche. Le regole ci sono, sono poche ma
complicate”.
L’autrice ha poi spiegato le regole che ha imparato: “La
prima regola del potere è distrarre ogni giorno presentando un nuovo elefante
rosa: tutto ciò che i politici dicono durante la giornata serve a distogliere l’attenzione
da ciò che in realtà decidono e mettono in pratica. La regola numero due è: il
potere è fondato su segreto, per questo tutto accade di notte”.
L’autrice, usando le protagoniste del libro, cerca di
raccontare in maniera semplice le dinamiche delle cose.
“Hanno cercato di farmi fuori, senza riuscirci, e con questo
libro ho cercato di raccontare quello che non dovevo vedere attraverso la
fiction. In politica si costruiscono le fortune di una élite di pochi. I protagonisti
di oggi ci illudono di sostituire i politici che li hanno preceduti, ma in
realtà fanno le stesse cose, solo in maniera differente. Nel mio romanzo faccio
passare per false cose vere, è un romanzo che è esattamente ciò che ho visto”.
L’autrice lo fa attraverso lo sguardo gli occhi ci una
ragazza che deve risolvere un enigma e, come lei stessa sottolinea, con l’unica
condizione che rende l’uomo libero e incorrotto: la povertà.
La protagonista del romanzo è Nora, una studentessa di Pisa che
ha deciso di portare come tesi di dottorato, le dinamiche che hanno condotto
alla mancata elezione del presidente della Repubblica durante una congiura politica
avvenuta alcuni anni prima. Intitola la tesi Nella Notte, e prova a ricostruire
l’intera vicenda servendosi delle confidenze di alcuni protagonisti. Il tutto
avvenne tra le sette di sera e le nove del mattino, ore frenetiche in cui,
ricostruendo il puzzle di elementi, la ragazza si imbatterà anche in un
delitto.
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