di Pierangelo Colombo

lunedì 2 ottobre 2023

Hirpu, il cacciatore; le tracce

 


«Cerchiamo di non lasciare tracce» intimò Hirpu. «Risaliremo il ruscello per tutta la foresta; nella radura c’è una grotta dove ripararci: non è molto grande, ma per noi può bastare». Dato uno strattone all’asino, si mise in marcia seguito dai compagni.

La pioggia parve concedere una breve pausa; il loro passo, tuttavia, era appesantito dal terreno fangoso: avanzavano lentamente, con estrema fatica. Hirpu non disse una parola, la febbre sembrava essere scesa lasciandogli i muscoli indolenziti e le giunture ossee doloranti; camminava claudicante, e più volte dovette aggrapparsi all’asino per non cadere a causa dei frequenti capogiri.

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