LE POPOLAZIONI LIGURI, GRAZIE AL LUNGO CONTATTO CON LE POPOLAZIONI CELTICHE, HANNO ACQUISITO CREDENZE E MITI PROVENIENTI DA QUEL MONDO. A PARTIRE DAL VII SECOLO A.C. I CORREDI FUNEBRI SONO SIMILI A QUELLI RISCONTRABILI PRESSO LE POPOLAZIONI DI CULTURA CELTICA.
Gli dèi di Hirpu:
Belanu, è una
divinità protoceltica della luce, uno dei maggiori e più influenti
tra gli antichi dèi europei per il quale si eseguivano sacrifici e riti
collegati ai solstizi e perciò ai cicli solari dell'anno. Il teonimo Belanu è
stato ritrovato su alcune iscrizioni scoperte nei pressi di Oulx e
a Bardonecchia. Alcuni lo hanno accostato al dio Apollo della
cultura mediterranea. La sua compagna era Belisma, dea del fuoco. Adorato dai Liguri, Iberi, Celti continentali e insulari era noto
per la sua influenza sulla luce solare e di conseguenza sull'agricoltura, sulla
stagionalità, sulla temperatura, sull'allevamento e in pratica su ogni attività
umana dell'epoca protostorica europea, sovrintendeva persino sull'illuminazione
della psiche nell'accezione spirituale e mentale come guida alle innovazioni e
invenzioni.
Tuotatis,
era nella mitologia celtica il dio della guerra, della fertilità e
della ricchezza, identificato secondo alcuni come l'equivalente del dio Marte romano. Il suo nome significa "padre
della tribù", dal touta celtico che significa "tribù" o
"gente". A Toutatis, che è anche conosciuto con i nomi di Albiorix (re del mondo) e Caturix (re della battaglia), erano offerti
sacrifici umani per placare la sua ira.
Alator,
protettore dei cacciatori, sembra che il suo
nome significhi “colui che nutre il popolo”.
Bergusia era una dea celtica, consorte del
dio Ucuetis, lei venerata come la dea della prosperità, mentre Ucuetis era
un dio patrono degli artigiani.
Dispater, Antica divinità latina
corrispondente al greco Πλούτων quale attributo di Ade in quanto «ricco» (Dis
da Dives); come Dispater si configura quale il rovescio infero di Iuppiter.
Nell’ambito del collegamento con le genealogie della mitologia greca, D. fu
detto figlio di Saturno e di Ops e fatto signore, insieme con Proserpina,
del mondo sotterraneo e dei tesori che la Terra cela. In suo onore si
celebravano in Roma i giochi secolari.
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