Questa mattina, nell’Aula Magna G. Galilei di Palazzo Bo, Università degli Studi di Padova, la Giuria dei Letterati ha votato tra gli oltre 290 libri ammessi al concorso dal Comitato Tecnico. Questo i cinque titoli finalisti del Premio Campiello 2019, selezionati questa mattina dalla giuria dei letterati, presieduta dall'ex magistrato e procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio e composta da Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrelli, Philippe Daverio, Chiara Fenoglio, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni ed Emanuele Zinato.
Al 1° turno con 7 voti Laura Pariani, con “Il gioco di Santa Oca” (La Nave di Teseo), al 2° turno con 7 voti Paolo Colagrande, “La vita dispari” (Einaudi editore) e con 6 voti Giulio Cavalli, “Carnaio” (Fandango Libri), al 3° turno con 6 voti Francesco Pecoraro, “Lo stradone” (Ponte alle Grazie), e dopo altre votazioni, al ballottaggio con 6 voti Andrea Tarabbia, “Madrigale senza suono” (Bollati Boringhieri editore).
Per comporre la cinquina dei finalisti si è reso necessario anche un ballottaggio finale tra l'opera di Tarabbia e Il dono di sapere vivere di Tommaso Pincio, primo degli esclusi. Ora l'appuntamento è per sabato 14 settembre, quando al Gran Teatro La Fenice di Venezia si terrà la cerimonia di premiazione, con l'elezione dell'opera vincitrice del Campiello 2019. Nel mezzo, una lunga serie di incontri estivi con gli autori selezionati, a partire da Venezia, il 25 giugno. E passando poi per Firenze (26 giugno), Catania (27 giugno), Palermo (28 giugno), Modena (10 luglio), Coriano (11 luglio), Bologna (11 luglio), Matera (12 luglio), Cornuda (25 luglio), Jesolo Lido (26 luglio), Lido di Venezia (27 luglio) e Cortina (3 agosto), tappa finale. Annunciato anche il vincitore del Premio OperaPrima: Marco Lupo con “Hamburg” (il Saggiatore)
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