Il cervo, immobile, gli offriva le spalle, mentre la testa, leggermente inclinata di lato, pareva invitarlo alla sfida. Il solo modo per catturarlo era quello di balzargli in groppa e recidergli la vena giugulare; in questo modo l’eventuale fuga da parte dell’animale sarebbe stata vana: seguendone le tracce, Hirpu lo avrebbe trovato sfiancato e agonizzante, e l’avrebbe finito facilmente. Doveva, però, agire velocemente e senza alcuna esitazione: un solo errore e il cervo, incornandolo, l’avrebbe certamente scaraventato giù dal dirupo.
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