di Pierangelo Colombo

mercoledì 13 marzo 2019

Presentato il programma della 32esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

È stato presentato il programma dell’evento dedicato ai libri più atteso dell’anno.
Tema centrale di questa 32esima edizione della kermesse libraria sarà “Il gioco del mondo”: la cultura che non deve avere frontiere o linee divisorie, ma che ha il compito di abbattere i muri e saltare oltre gli ostacoli per creare un qualcosa.
 
Sarà un Salone molto più grande grazie all’aggiunta dei 13mila metri quadrati dell’Oval. I nuovi spazi ospiteranno una sala da 700 posti, che si chiamerà Sala Oro e andrà a sostituire la vecchia Sala Gialla, il Caffè letterario, uno spazio capace di accogliere 200 posti, l’area della Lingua Ospite, gli stand dei grandi editori e gli editori indipendenti. 
 Per quanto riguarda il Lingotto, invece, questa edizione prevede corridoi più ampi, spazi liberi e di sosta. Il Padiglione 1 ospiterà tanti editori, le istituzioni e l’area dedicata a giochi e fumetti.
Il Bookstock Village, lo spazio dedicato ai giovani verrà trasferito al Padiglione 2.
Gli ingressi alla fiera saranno due: a quello storico del Padiglione 1 si aggiunge il secondo accesso dall’Oval.
L’Associazione culturale Torino, la Città del Libro ha acquisito il marchio e il compendio archivistico del Salone Internazionale del Libro di Torino e immediatamente l’ha messo a disposizione del territorio, coinvolgendo la Fondazione Circolo dei lettori per la costruzione della 32° edizione. Sarà lo spazio dell’incontro e del dialogo, tra lettori e curiosi, tra editori e addetti ai lavori, che si ritrovano a Torino, per cinque giorni, a confrontarsi sul mondo in modo aperto. 
Quest’anno non vi sarà un Paese ospite, ma bensì una lingua ospite: lo spagnolo.
Saranno tanti gli scrittori e le scrittrici provenienti dai Paesi del Centro e del Sud America, dall’Argentina al Cile, da Cuba alla Colombia fino ad arrivare in Spagna.
Inoltre, al centro dell’Oval verrà allestita “La Plaza de los Lectores”, con una biblioteca, una libreria, uno spazio dedicati a istituzioni e rappresentanze dei Paesi e un’altra area pensata per gli incontri che accoglierà 120 persone.
 La cultura non contempla frontiere o linee divisorie, la cultura i confini li salta. Supera divisioni, frantuma muri, balza dall’altra parte. Per creare. Come fa il lettore del “contro-romanzo” di Julio Cortázar, grande maestro del Novecento, libro sconfinato e invito alla ribellione, alla fuga e all’avventura, perché costruito in modo che chi legge possa scegliere dove andare attraverso le pagine, da leggere oppure scartare. È Il gioco del mondo, una delle opere più influenti degli ultimi cinquant’anni, titolo e tema scelti per questa 32° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Julio Cortázar ha fatto della mescolanza di culture la propria forza: nato in Belgio da genitori argentini, girò l’Europa per poi trasferirsi in Argentina all’età di 5 anni. Nel 1951 andò a Parigi dove rimase fino agli ultimi giorni. Vissuti, idee, storie che si intrecciano e rendono questo scrittore uno dei migliori nel mettere in pratica una capacità che è un dono, quello della creazione fantastica.
Tra gli ospiti dell’evento librario più atteso d’Italia ci saranno anche la Regione Marche e SharjahCapitale Mondiale del Libro Unesco 2019. A entrambe verrà dedicato uno stand con immagini di grandi artisti.
Il manifesto della nuova edizione è stato disegnato da MP5, un’artista napoletana conosciuta per il suo stile in bianco e nero che utilizza in numerosi e differenti media.
Saranno tante anche le ricorrenze che verranno celebrate al Salone di quest’anno tra cui il centenario dalla nascita di Primo Levi e di J.D Salinger, i cinquant’anni dalla scomparsa di Jack Kerouac e i 200 anni dalla nascita di Hermann Melville. Omaggi anche per il 30esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino e per il 30esimo compleanno dei Simpson.
Per la giornata inaugurale del Salone, in programma per giovedì 9 maggio, è attesa la lezione di Fernando Savater uno dei più importanti intellettuali spagnoli contemporanei.
Infine, tra gli ospiti di rilievo che hanno già confermato la loro presenza al Salone ci saranno grandi scrittori internazionali, quali Masha Gessen, giornalista e attivista fu origine russa, e Wole Soyinka, attivista e scrittore nigeriano nonché vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 1986.
Insomma, il programma presentato preannuncia quella sera un’altra edizione di successo del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il manifesto di MP5
MP5 è un’artista italiana nota per il suo stile di disegno in bianco e nero che utilizza in numerosi e differenti media, la sua arte incisiva e l’immaginario non convenzionale che la contraddistinguono ne fanno una madrina perfetta per quel grande laboratorio e occasione di sperimentazione che è il Salone del Libro.
 

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