La foto di copertina è quella di Gerda Taro, viso ovale, nello strizzare un
occhio esalta un sorriso ammiccante, nella mano destra una sigaretta accesa,
mentre la sinistra sfiora un bicchiere di vino rosso. Una postura che esprime
tutto il fascino di una personalità arguta e atipica.
La ragazza con la Leica è il
nuovo romanzo di Helena Janeczek, una scrittura appassionata in cui l’autrice
ricostruisce la storia e la figura della prima fotografa di guerra caduta sul
campo in giovanissima età. Nel giorno del suo funerale, il 1° agosto del 1937,
avrebbe compiuto ventisette anni. Nata a Stoccarda con il nome di Gerta
Pohorylle in una famiglia ebraica di origini galiziane. A Parigi conobbe
l’ungherese Endre Friedmann, francesizzato in Andrè Friedmann, diventato
universalmente noto come Robert Capa. Un incontro del destino. Al ritorno dal
fronte di Brunete, in Spagna, Gerda Taro perse la vita a causa di un terribile
incidente: cadde e rimase schiacciata sotto i cingoli di un tank. Correva
l’anno 1937 e Capa non si riprese mai più dalla sua morte. Più volte raccontò
che all’alba di quel 26 luglio 1937 era morto anche lui.
Grazie a Helena Janeczek e
alla sua capacità narrativa, ci viene restituita l’immagine inedita di questa
giovane donna che aveva militato nei movimenti socialisti e lavoratori. Nessuno
meglio della scrittrice ebrea tedesca di origine polacca e naturalizzata
italiana poteva raccontarci Gerda Taro.
Il 1° agosto 1937
una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per
Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia.Proprio quel
giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto:
erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano
partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.
Nella folla
seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza
di Capa: Ruth Cerf, l’amica di Lipsia, con cui ha vissuto i tempi più duri a
Parigi dopo la fuga dalla Germania; Willy Chardack, che si è accontentato del
ruolo di cavalier servente da quando l’irresistibile ragazza gli ha preferito
Georg Kuritzkes, impegnato a combattere nelle Brigate Internazionali. Per
tutti Gerda rimarrà una presenza più forte e viva della celebrata eroina
antifascista: Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia
di vivere, la sua
sete di libertà sono scintille capaci di riaccendersi anche a distanza di
decenni. Basta una telefonata intercontinentale tra Willy e Georg, che si
sentono per tutt’altro motivo, a dare l’avvio a un romanzo caleidoscopico,
costruito sulle fonti originali, del quale Gerda è il cuore pulsante.
È il suo battito a
tenere insieme un flusso che allaccia epoche e luoghi lontani, restituendo vita alle istantanee di
questi ragazzi degli anni Trenta
alle prese con la crisi economica, l’ascesa del nazismo, l’ostilità verso i rifugiati che in Francia colpiva soprattutto chi era
ebreo e di sinistra, come loro.
Ma per chi l’ha amata, quella giovinezza resta il tempo in cui, finché Gerda è vissuta, tutto sembrava ancora possibile.
Ma per chi l’ha amata, quella giovinezza resta il tempo in cui, finché Gerda è vissuta, tutto sembrava ancora possibile.
Titolo La
ragazza con la Leica
ISBN 9788823518353
Autore
Helena Janeczek
Casa
Editrice GUANDA
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