di Pierangelo Colombo

lunedì 9 luglio 2018

La ragazza con la Leica


La foto di copertina è quella di Gerda Taro, viso ovale, nello strizzare un occhio esalta un sorriso ammiccante, nella mano destra una sigaretta accesa, mentre la sinistra sfiora un bicchiere di vino rosso. Una postura che esprime tutto il fascino di una personalità arguta e atipica.
La ragazza con la Leica è il nuovo romanzo di Helena Janeczek, una scrittura appassionata in cui l’autrice ricostruisce la storia e la figura della prima fotografa di guerra caduta sul campo in giovanissima età. Nel giorno del suo funerale, il 1° agosto del 1937, avrebbe compiuto ventisette anni. Nata a Stoccarda con il nome di Gerta Pohorylle in una famiglia ebraica di origini galiziane. A Parigi conobbe l’ungherese Endre Friedmann, francesizzato in Andrè Friedmann, diventato universalmente noto come Robert Capa. Un incontro del destino. Al ritorno dal fronte di Brunete, in Spagna, Gerda Taro perse la vita a causa di un terribile incidente: cadde e rimase schiacciata sotto i cingoli di un tank. Correva l’anno 1937 e Capa non si riprese mai più dalla sua morte. Più volte raccontò che all’alba di quel 26 luglio 1937 era morto anche lui.
Grazie a Helena Janeczek e alla sua capacità narrativa, ci viene restituita l’immagine inedita di questa giovane donna che aveva militato nei movimenti socialisti e lavoratori. Nessuno meglio della scrittrice ebrea tedesca di origine polacca e naturalizzata italiana poteva raccontarci Gerda Taro.




Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia.Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.
Nella folla seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa: Ruth Cerf, l’amica di Lipsia, con cui ha vissuto i tempi più duri a Parigi dopo la fuga dalla Germania; Willy Chardack, che si è accontentato del ruolo di cavalier servente da quando l’irresistibile ragazza gli ha preferito Georg ­Kuritzkes, impegnato a combattere nelle Brigate Internazionali. Per tutti Gerda ­rimarrà una presenza più forte e viva della celebrata eroina antifascista: Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia di ­vivere, la sua sete di libertà sono scintille capaci di riaccendersi anche a distanza di decenni. Basta una telefonata intercontinentale tra Willy e Georg, che si sentono per tutt’altro motivo, a dare l’avvio a un romanzo caleidoscopico, costruito sulle fonti originali, del quale Gerda è il cuore pulsante.
È il suo battito a tenere insieme un flusso che allaccia epoche e luoghi lontani, restituendo vita alle istantanee di questi ragazzi degli anni Trenta alle prese con la crisi economica, l’ascesa del nazismo, l’ostilità verso i rifugiati che in Francia colpiva soprattutto chi era ebreo e di sinistra, come loro.

Ma per chi l’ha amata, quella giovinezza resta il tempo in cui, finché Gerda è vissuta, tutto sembrava ancora possibile.

Titolo La ragazza con la Leica
ISBN  9788823518353
Autore Helena Janeczek
CollanaInizio modulo NARRATORI DELLA FENICE
Casa Editrice GUANDA 

Fine

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