Ieri, nella sala Blu del Salone del salone Internazionale del Libro di Torino, è stata presentata ufficialmente l’Adei, associazione degli editori indipendenti. Associazione che raccoglie 250 editori indipendenti e unisce tre delle principali associazioni di categoria: Odei (Osservatorio degli editori indipendenti), Fidare (Federazione editori indipendenti e Amici del Salone del Libro di Torino.
Adei nasce
dalla scissione avvenuta in seno all’Aie, Associazione italiana editori, che
vanta una storia di 150 anni e che rappresenta l’85-90% del fatturato totale
del comparto, ma che, a detta degli indipendenti, non è stata in grado di
rappresentare i loro interessi.
Il ruolo che
si pone l’Aie è quello di “Rappresentare, sostenere e difendere sia gli editori
indipendenti sia l’idea di cultura plurale e libera di cui sono principali
portatori”. Fra i principali obbiettivi che si pone l’associazione è quello di: “Stendere la redazione di un
codice deontologico che impedisca la
concorrenza sleale; un confronto con le associazioni di categoria nazionale e
estere che raggruppano editori, grandi e piccoli, e librai indipendenti e di
catena; la mappatura delle attività a sostegno della promozione del libro e
della letteratura e il censimento dell’attuale sistema editoriale italiano,
senza dimenticare gli aspetti economici-finanziari, fondamentali per lo
sviluppo dei progetti editoriali”.
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