La Giuria del Premio nazionale
di Cultura “Benedetto Croce” di Pescasseroli, presieduta da Natalino Irti, ha
definito le terne delle opere candidate all’edizione 2018 per le tre sezioni
del Premio. Esse, presentate nel corso dell’assemblea di lancio del lavoro
delle Giurie popolari, svoltasi a Pescara la mattina di sabato 10 marzo 2018,
sono:
Narrativa:
- “Borgo vecchio” di Giosuè
Colaciura, editore Sellerio
- “L’ombra di Trieste”, di
Cristina Batocletti, editore La Nave di Teseo
- “Ballata senza nome” di
Massimo Bubola, editore Frassinelli
Letteratura
giornalistica:
- “Caos italiano” di Paolo
Mieli, editore Rizzoli
- “L’anno del ferro e del
fuoco”, di Ezio Mauro, editore Feltrinelli
- “Bellissime” di Flavia
Piccinni, editore Fandango
Saggistica:
- “Malacarne”, di Annacarla
Valeriano, editore Donzelli
- “Postverità e altri enigmi”,
di Maurizio Ferraris , editore Il Mulino
- “Dieci lezioni sui classici”
di Piero Boitani, editore Il Mulino
Il Premio, giunto alla 13^
edizione, è dedicato al grande filosofo nato nel 1866 a Pescasseroli (AQ), fu
istituito nel 2005 dal Comune di Pescasseroli, che lo organizza insieme ad un
comitato apposito. La manifestazione si avvale del patrocinio del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali, del contributo di Regione Abruzzo, Fondazione
CarispAQ, Fondazione PescarAbruzzo e della collaborazione di Consiglio
Regionale dell’Abruzzo, Centro Regionale Beni Culturali, Provincia dell’Aquila,
Comunità Montana Alto Sangro Altopiano delle Cinquemiglia, Istituto Italiano di
Studi Storici “Benedetto Croce” di Napoli, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise, Consorzio DMC Alto Sangro Turismo, Autorità di gestione del programma
di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatic, Associazione Albergatori e
ristoratori nel Parco nazionale d’Abruzzo, Fondazione Erminio e Zel Sipari
onlus e altri enti. La prima edizione si svolse nel 2006. Questa edizione si
concluderà nell’estate 2018.
Ogni anno una articolata e
qualificata giuria seleziona e premia libri di narrativa, saggistica
e letteratura giornalistica, più un riconoscimento alla Memoria.
Nel tempo, la manifestazione ha premiato numerosi e prestigiosi scrittori, è
stato capace di attrarre numerose case editrici e animare la scena culturale.
Fortemente radicato in tutto l’Abruzzo, il Premio coinvolge centinaia di
studentesse e studenti che dalle scuole partecipano nelle giurie popolari.
Delle giurie fanno parte anche adulti di università popolari, detenuti
carcerari e alcune associazioni culturali. Il Premio “Croce” ha visto
l’attenzione crescente dei media e ha ricevuto messaggi di saluto dei
Presidenti della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella.
Nei giorni scorsi abbiamo già presentato il libro di Massimo Bubbola Ballata senza nome. Nei prossimi giorni proporremo gli altri finalisti della narrativa.
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