di Pierangelo Colombo

martedì 4 settembre 2018

Festival della comunicazione 2018


Camogli, dal 6 al 9 setembre il Festival della Comunicazione. Il tema della V edizione è Visioni.
Visione è narrazione, sogno, fantasia, talvolta illusione ed inganno. È interpretazione del reale secondo la nostra sensibilità percettiva, le nostre coordinate storico-culturali e la nostra genialità. È la capacità di scorgere l’inedito, di vedere oltre il piano materiale e immaginare situazioni possibili e realizzabili. È il risultato di uno sguardo al contempo particolare e d’insieme, che a partire dal contesto attuale disegna nuovi scenari, apre nuove strade e mette in moto il cambiamento. Le grandi innovazioni della storia e le scoperte della scienza derivano da menti visionarie che, spostando l’orizzonte delle capacità presenti, fissano nuovi traguardi. L’arte, la scrittura e la musica, spesso contaminandosi a vicenda, ci mostrano in atto universi possibili, alternativi e complementari e arricchiscono così le visioni del presente, perché possiamo immaginare futuri diversi.

Ideato nel 2014 da un grande della comunicazione come Umberto Eco. L'appuntamento annuale, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, è tra più attesi: per quattro giornate, da giovedì 6 a domenica 9 settembre 2018, al Teatro Sociale di Camogli e in varie location del borgo marinaro si tornerà a parlare di comunicazione, futuro e innovazione, quest'anno con un nuovo argomento specifico da analizzare: Visioni. Tutte le iniziative gratuite e aperte al pubblico fino a esaurimento posti.
Oltre 100 grandi ospiti, più di 76 incontri, spettacoli, 3 sessioni speciali (le Colazioni con l’autore, I giornali del mattino in diretta dal Festival, l’aperitivo con musica sulle playlist di 139 “eccellenti” italiani), 2 mostre, eventi per giovani, ed escursioni, con molti i temi da affrontare: dall'ecosistema mediale alla comunicazione green sull'ambiente, dall'intelligenza artificiale alle nanotecnologie, fino al linguaggio della politica. Altrettanti saranno gli ospiti presenti: il Festival si aprirà con una lectio magistralis di Renzo Piano, ma ci saranno anche Piero Angela, Giovanni Allevi, Pif, Gustavo Zagrebelsky, Oliviero Toscani, Marco Travaglio, Carlo Freccero, Salvatore Aranzulla e molti altri.
«Il Festival della Comunicazione di Camogli - spiega il direttore Danco Singer - è diventato ormai una community di altissimo valore, formata dai maggiori esperti dell'informazione, della cultura e del mondo economico e imprenditoriale, che trovano nel Festival un'occasione di confronto e arricchimento culturale». Carlo Freccero, esperto di comunicazione, sottolinea questo aspetto: «Per me il Festival della Comunicazione di Camogli è un pretesto per studiare: approfitto sempre di questo appuntamento per mettere a fuoco temi a me molto cari come la manipolazione e la propaganda. Mai come ora servono festival come quello di Camogli: ormai tutto passa attraverso la comunicazione, che è diventata con il tempo un vero e proprio terreno di battaglia, dove si scontrano ideologie e, appunto, visioni».
Il sogno di Umberto Eco vive ancora oggi grazie al Festival della Comunicazione di Camogli: «La capacità del Festival di coniugare, secondo lo stile di Umberto Eco, alto e basso, colto e pop - spiega Rosangela Bonsignorio - fa sì che i suoi contenuti arrivino a tutti, sensibilizza sui problemi della contemporaneità, incoraggia la cultura, la lettura e lo spirito critico». Ma ecco il programma, diviso giorno per giorno, degli incontri del Festival della Comunicazione di Camogli 2018, tra Teatro Sociale e altre location del borgo.

Giovedì 6 settembre

La giornata inaugurale del Festival si apre con la lectio magistralis di Renzo Piano dal titolo Visioni. Segue un incontro con Relja Lukic e Gustavo Zagrebelsky dal titolo Musica: passione e professione. Al festival interverranno anche quattro grandi presidenti, come Gabriele Galateri (Genola), Edoardo Garrone (Erg), Francesco Profumo (San Paolo) e Federico Fubini per un incontro dal titolo Il Mestiere di Presidente. All'incontro Che fine hanno fatto le utopie parteciperanno Paolo Giordano e Danco Singer. Ci saranno anche Oliviero Toscani, Luca Casaura e Severino Salvemini con la conferenza Come cambia l'inquadratura dalle modelle superstar ai comuni mortali? Infine, un incontro sarà dedicato all'ideatore del Festival: ultimo incontro della giornata inaugurale sarà Musica e parole. Un ricordo di Umberto Eco

Venerdì 7 settembre

Tanti gli eventi da non perdere. Alberto Girani e Sergio Claudio Perroni saranno i protagonista della serie di incontri di Colazione con l'autore. Furio Colombo guiderà la conferenza dal titolo La guerra mondiale di Salvini, mentre Salvatore Aranzulla e Maurizio Ferraris saranno i protagonisti dell'incontro Il tecnologo e il tuttologo. Nella giornata di venerdì, Davide Oldani dialogherà con Pierluigi Pardo con Mangia Come Parli. Un gradito ritorno quello di Pif, che sarà insieme a Silvia Truzzi e David Parenzo nell'inconto La regola dell'amico. L'incontro Quali regole determinano i nostri rapporti futuri? vedrà dialogare Federico Rampini con Francesco Greco. Massimo Recalcati sarà al festival con l'incontro L'inconscio del libro. Previsto anche un appuntamento semi alcolico con aperitivo insieme a Gianni Coscia e Severino Salvemini: Le liste degli altri. Protagonisti anche Aldo Cazzullo con I giornali del mattino in diretta dal Festival e l'economista Carlo Cottarelli.

Sabato 8 settembre

Il protagonista della Colazione con l'autore sarà Guido Barbujani conn gli occhi sarà tenuto invece da Carlo Freccero. Piergiorgio Odifreddi spiegherà invece le Visioni Matematiche. Da non perdere l'incontro con Giovanni Allevi e Luca De Biase dal titolo L'equilibrio della Lucertola. A seguire la conferenza di Gad Lerner dal titolo Ma che razza di giornalismo. Brunello Cucinelli dialogherà con Cinzia Leone su La visione della Bellezza. L'evento clou sarà l'incontro con Piero Angela dal titolo Visione: come nascono le immagini del nostro teatrino mentale?

Domenica 9 settembre

Tra gli incontri da non perdere quello di Alberto Diaspro e Vittorio Pellegrini dal titolo Visioni al carbonio: tra vita e nanotecnologia. Gherardo Colombo dialogherà con Marco Travaglio su Dignità, informazione e libertà: 70 anni di costituzione. Presente anche Oscar Farinetti con Quasi: la meraviglia dell’imperfezione. Infine, tornerà Alessandro Barbero con Le visioni di uno storico.

Non mancheranno gli spettacoli.
  • I baci sono definitivi di Pietrangelo Buttafuoco
  • Musica: passione e professione con Gustavo Zagrebelsky, accompagnato dal violoncellista Relja Lukic.
  • Musica e parole, in ricordo di Umberto Eco.
  • Ogni storia è una storia d’amore, con Alessandro D’Avenia
  • Contemporaneamente insieme, con Guido Catalano e Dente
  • Beate le bestie. Considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca con Michele Serra
  • Balle Spaziali, di Marco Travaglio
  • Le linee rosse con Federico Rampini
  • Il coraggio. Vivere, amare, educare con Paolo Crepet e Monica Guerritore
  • Le donne erediteranno la terra, con Aldo Cazzullo e Beatrice Luzzi
  • SN-19, con la sociologa Stefania Operto

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