di Pierangelo Colombo

mercoledì 30 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Terre di pace

 


Hirpu non rispose; limitandosi a osservare negli occhi dell’amico una forza dirompente che ne esaltava la voce. «Tempo fa, un mercante mi raccontò del paese sconfinato che c’è oltre le montagne. Il terreno prima si trasforma in dolci colline dove scorrono placidi ruscelli; poi, le foreste si diradano lasciando il passo a immense praterie. Lì la terra non è piena di pietre come la nostra, gli uomini non faticano per dissodarne la superficie. Soffice e fertile, lascia crescere grano in abbondanza. Il mercante dice che basta piantare un pugno di semi per averne cento volte tanto a fine stagione.»

«Se è vero quello che dice il mercante, allora dimmi: perché i popoli che vivono in quel paradiso sono sempre in guerra? Gli Insubri e i Boi sono nemici dei Taurini e quindi anche nostri, mentre i Latini non fanno altro che conquistare nuove terre in cerca di schiavi.»

«Gli uomini non si contentano mai di ciò che hanno» rispose Artal. «Bramano sempre nuove terre, ricchezze, conquiste. Sono smaniosi d’emergere sugli altri per ricchezza, valore, coraggio. Mai domata è la fame di potere e prevaricazione dell’uomo.»

lunedì 28 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Brannoviro

 


«Abbi fiducia in te stesso» lo rassicurò Brannoviro, poggiandogli una mano sulla spalla. «Sei un ragazzo in gamba, non lasciarti abbattere dalle prime difficoltà. Gli dèi hanno modi differenti di comunicare con noi; forse sei destinato a grandi imprese e questo è solo l’inizio del cammino, oppure stai diventando pazzo, questo non lo so, ma di una cosa sono più che sicuro: nelle tue vene scorre il sangue di tuo padre. Il valore e la saggezza non sono misurabili dalle dimensioni del corpo, ma dalla grandezza dello spirito». Detto questo, si congedò dandogli una pacca sul braccio.

venerdì 25 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Il lupo

 


Tornò verso il bivacco quando, con la coda dell’occhio, scorse un luccichio sullo sfondo di un cespuglio. Messa a fuoco l’immagine, sbalordito riconobbe la sagoma di un vecchio lupo che, seduto, osservava incuriosito ogni sua mossa. Occhi brillanti come oro fuso. 

Istintivamente, Hirpu alzò il braccio portando il bug in posizione di lancio. Cosciente che a quella distanza non poteva mancare il bersaglio, sentì montare una collera cieca: il desiderio di scaricare sulla bestia inerme tutto l’odio, la rabbia e la frustrazione accumulati. 

Calibrò bene il peso della lancia, e un leggero fremito attraversò il braccio, tanta era la forza che intendeva imprimere al colpo. L’energia della rabbia percorse l’avambraccio, il polso e la mano confluendo nella punta metallica. Il tempo parve sospendere la propria marcia, l’universo si concentrò nella distanza interposta fra la punta della lancia e il petto indifeso del lupo, fra i suoi occhi e quelli dell’animale; dove scorse una solitudine così profonda da lasciarlo senza respiro.

mercoledì 23 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Il padre di Hirpu

 


Sbigottito, aveva dimenticato cosa stesse cercando e si era messo a correre fra i cadaveri, le armi e i corvi che già razziavano i resti. Inciampando in uno scudo di legno era caduto, finendo con il volto vicino a quello di un guerriero che giaceva con la bocca spalancata in un ultimo tremendo grido di battaglia. Si era rialzato inebetito; ovunque volgeva lo sguardo vedeva soltanto morte e dolore.

lunedì 21 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Il campo di battaglia

 



Nitide e cruenti tornavano le immagini di quel giorno, quando, ancora fanciullo, camminava esausto accanto alla madre, facendo ritorno al villaggio dopo essere stati avvisati della vittoria dei loro guerrieri. Gli Allobrogi, sconfitti, avevano abbandonato il campo di battaglia battendo in ritirata. Ricordava quando, risalendo il pendio fra l’ansare dei profughi, la sua fantasia immaginava battaglie epiche, il grandioso trionfo da eroe di suo padre assieme agli altri guerrieri.

Avvicinandosi al villaggio aveva udito i loro canti vittoriosi elevati a ringraziare Toutatis dell’esito. Rammentava il senso d’onnipotenza e fierezza provato nell’udirli, il desiderio d’imitarne un giorno le gesta.

venerdì 18 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. La vendetta


 «Arrenditi all’evidenza, lupo» proseguì Brennu. «Forse gli dèi, non avendoti dato un corpo da guerriero e nemmeno da cacciatore, hanno voluto offrirti il dono delle visioni, così ‘da grande’ potrai occupare il posto di Ariobrigo.» 

Furente di collera, Hirpu balzò in piedi a pugni serrati. Deciso a regolare i conti una volta per tutte, si stava per stagliare sull’avversario, ma una fitta alle costole gli impedì il movimento facendolo piegare sulle ginocchia e cadere faccia a terra.

«Cosa ti succede, lupo? Oggi non ti riesce proprio di reggerti in piedi?» lo schernì Brennu.

Brannoviro, che assisteva alla scena poco distante, si alzò rabbioso ammonendoli severamente. Il riverbero delle fiamme ne ispessiva lo sguardo irato, evidenziando la lunga cicatrice che attraversava la guancia destra.

mercoledì 16 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. La saggezza di Brannoviro


 «Con il tempo figliolo, con il tempo» rispose Brannoviro. «Non aver fretta di bruciare le tappe, ognuno ha un proprio destino e anche il tuo è tracciato. Quella che oggi ti pare una bruciante sconfitta, domani può rivelarsi il segno da cui hai iniziato un nuovo tragitto. Non sempre l’albero caduto, sbarrandoti il sentiero, è solo una perdita di tempo; spingendoti a cambiare direzione ti può portare là dove non ti saresti mai incamminato.»

lunedì 14 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Il volere degli dèi.


 Brannoviro si fece serio. «I disegni degli dèi non sono scrutabili dagli uomini. Prendi me: sono nato privo di respiro, strangolato dal cordone attorno al collo. A salvarmi è stato l’intervento del vecchio druvid: richiamato nella notte da strani presagi, mi ha portato così com’ero, nudo e livido, ai piedi della roccia sacra. Nessuno vide cosa fece o quale spirito evocò. Mia madre disse che, ancora stesa sulla stuoia del parto, investita da una vampata di calore, cadde in un sonno profondo. Al risveglio, vide il druvid incappucciato rientrare nella capanna tenendomi in braccio, vivo e affamato.»

sabato 12 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Il branco

 

«Gli esploratori hanno visto il branco ai pascoli alti solo due giorni fa, qualcosa deve averli pur spinti a scendere in così poco tempo. Hai visto un orso?»

«No, è stato il verso di quegli animali.»

«Quelli del sogno?»

«Non è stato un sogno!» tuonò il giovane. «Li ho visti per davvero… devi credermi» terminò implorante. «Il loro verso è qualcosa di inquietante, mai sentito prima. Forse i cervi, sentendolo, si sono impauriti e…» Scoraggiato e deluso, non trovava le parole per proseguire percependo lo scetticismo di Brannoviro. 

«È impossibile che delle bestie così grosse e senza pelliccia possano sopravvivere su quelle cime. Questo periodo, lassù, porta notti gelide.»

giovedì 10 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Malinconia

 



  Era malinconico: riassaporava le emozioni provate da fanciullo in situazioni simili. Rammentava lo sguardo indagatore del padre, che sapeva leggerne l’animo quando il coraggio non bastava per confessare le colpe. Vindonno era venuto a mancare troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile nonostante gli sforzi di Brannoviro, che aveva cercato d’occuparne il posto prendendosi carico di lui e della madre. Premuroso e severo al tempo stesso, mai aveva fatto distinzione fra lui e il figlio Artal.

martedì 8 agosto 2023

Hirpu, il cacciatore. Il conflitto



 «Chi è il comandante della spedizione? Tu o io? Chi dà gli ordini?» ruggì Brennu. I due ristettero con i volti a poca distanza l’uno dall’altro, mentre sul resto della squadra calò il silenzio. «Un’altra parola da parte tua e ti rispedisco al villaggio a fare la guardia alle capre per il resto della tua miserabile vita. Chiaro?» Gli occhi scuri del comandante mandavano bagliori; rigidi, fissavano arroganti quelli di Hirpu che, tuttavia, non si lasciò intimidire. Nessuno dei due abbassò lo sguardo per primo.