di Pierangelo Colombo

giovedì 16 giugno 2022

A Taormina, la 12esima edizione di Taobuk

 Dal 16 al 20 giugno, a Taormina, la 12esima edizione di Taobuk-Taormina International Book Festival, ideato e diretto da Antonella Ferrara. Quest’anno è dedicato al tema della “verità”. I vincitori dei Taobuk Awards 2022 sono gli scrittori Paul Auster e Michel Houellebecq e il Premio Nobel per la Fisica del 2021 Giorgio Parisi.


Tale è l’alchimia di Taobuk che convoglia su Taormina, luogo unico al mondo, snodo fra cultura occidentale ed orientale, le eccellenze della letteratura, delle arti e del pensiero.
Il Festival, nato dodici anni fa, da un’intuizione di Antonella Ferrara che lo presiede e dirige, accoglie la vocazione di recepire i “sedimenti letterari” della città, sintesi di una storia che coagula eventi, miti, vissuti, tradizioni. Ogni anno, Taobuk sceglie un tema intorno a cui s’incardina un calendario di incontri, con il concorso di scrittori autorevoli, artisti, filosofi e scienziati. La kermesse ha assunto una configurazione multidisciplinare e il cartello si impreziosisce con mostre, spettacoli teatrali e di danza, retrospettive cinematografiche, in location suggestive di cui il più rappresentativo è il Teatro Antico, insieme a palazzi, angoli e grandi alberghi.
È Verità, il tema scelto per questa dodicesima edizione.
Una parola né plurale né singolare: non dogmatica, ma pervasa dal dubbio.
Racconta una ricerca che ben esprime le contraddizioni del nostro tempo: uno sforzo necessario, che si colloca alla radice stessa della conoscenza.
Sosteneva Eraclito che “la natura ama nascondersi”. Ecco: il festival si spinge a fondo, e dalla letteratura travalica e interseca altri campi, arti e scienze, per contemplare punti di vista allargati sul mondo.
Schopenhauer sapeva bene quanto la via verso il vero fosse scandalosa, scomoda, rivoluzionaria: “Ogni verità – scriveva – passa attraverso tre fasi: prima viene ridicolizzata; poi è violentemente contestata; infine viene accettata come ovvia”. Sarebbe stato ancora lungo il percorso – e il ribaltamento di prospettiva – del relativismo novecentesco, da cui Taobuk intende prendere le mosse.



Cogliendo un anniversario speciale: il centenario dalla morte di Giovanni Verga, padre del Verismo.
La ricchezza e la forza dirompente di Taobuk è rappresentata proprio dall’intersezione delle discipline, che ne fanno una grande manifestazione con uno sguardo aperto sul mondo.
Taobuk 2022 non solo offrirà l’opportunità di incontrare alcuni tra i più grandi autori contemporanei, ma nel segno della Belle Lettere, le discipline si intrecceranno aprendo finestre sulla realtà per ragionare sugli attuali scenari di guerra, sulla manipolazione della verità come strumento di condizionamento sociale e politico, sul significato di valori come libertà e democrazia provando a restituire delle risposte, mai assolute: ma punti di vista complessi. Un confronto ricco, per porre le basi di un futuro dove letteratura, arte, economia e scienza possano dettare la visione di un comune sentire.”

Antonella Ferrara
Presidente e Direttore artistico



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