di Pierangelo Colombo

mercoledì 12 luglio 2023

Hirpu. Estratto

 


Un falco planava disegnando cerchi nel cielo; la sua ombra sfiorò il ragazzo mentre saggiava la roccia con le dita, cercandovi degli appigli. Il silenzio era rotto soltanto dal suo ansare e dai ciottoli che, staccandosi, precipitavano alla base del dirupo. Proteso nello sforzo, Hirpu non badava al vuoto cha andava aumentando sotto di sé. Spettava all’udito valutare, tramite il tempo di caduta delle pietre, l’eventuale volo che l’attendeva nel caso di un passo falso. Serrando i denti, trattenne i gemiti generati dai muscoli tesi. Conquistava a fatica ogni centimetro della parete, che si faceva sempre più aspra. Le dita doloranti lasciavano sulla roccia tracce di sangue: ferite provocate dalla ruvida pietra che, gelida, pareva in alcuni tratti aguzza e tagliente quanto una lama.

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