Come anticipato nella presentazione del
blog, questo non vuole essere una vetrina autocelebrativa. Mi sembra
doveroso, tuttavia, presentarmi, cercherò di essere breve e sobrio
nel farlo.
Mi chiamo Pierangelo, Piero per gli
amici, nato a Monza, ho 47 anni e vivo fra le verdi colline della
Brianza. Lavoro come serigrafo presso un laboratorio artigiano e, nel
tempo libero, aimè sempre troppo poco, scrivo. Principalmente
racconti brevi, ma non disdegno la narrativa dedicata ai giovani
lettori. Ho pubblicato in self publishing due antologie di racconti:
DODICI SEMI DI SENAPE nel 2014 e PROSPETTIVE nel 2017. E due libri di
narrativa per ragazzi: IL LAGO DELLE FATE nel 2015 e HIRPU, IL
GIOVANE CACCIATORE nel 2017. Per chi volesse approfondire la
conoscenza può trovare le sinossi qui accanto.
Perché non mi appoggio ad una casa
editrice? La risposta è superflua per chi, come me, è un perenne
esordiente. Per chi non è addentro al sistema editoriale del nostro
paese, cercherò di spiegare brevemente la situazione. Le grandi case
editrice trattano solo autori già affermati, che assicurano vendite,
le case di media grandezza investono con il contagocce, su chi è
veramente talentuoso, rimanendo reticenti sui restanti autori
anonimi. Molti, invece, direi anche troppi, gli editori che stampano
libri dietro contributo dell’autore, immettendo sul mercato
prodotti di scarso valore, a volte senza nemmeno un editing o,
addirittura, una correzione di bozze. Risultato: i già esigui
lettori, diventano diffidenti nei confronti degli esordienti.
Inoltre c’è la questione contributo
da parte dell’autore; mettete di essere un cuoco, un ristoratore vi
contatta offrendovi di cucinare per il suo locale, a condizione che
partecipate con un contributo per le spese, gli versate un piatto
sulla testa? Per il mio modesto parere fareste bene.
Preferisco postare i miei racconti
lasciandoli usufruire gratuitamente, piuttosto che sborsare soldi per
farlo, se merito la pubblicazione, l’editore dovrebbe essere il
primo a crederci, investendo lui denaro e io tempo.
Spero che la presentazione sia stata
utile a capire come sono e qual è il mio pensiero. Per chi vuole
approfondire, può dare un’occhiata cliccando su: Dicono di me, lì
sarò più autocelebrativo, vi avverto.
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