di Pierangelo Colombo

martedì 5 febbraio 2019

Premio Letterario Chianti: Cetti Curfino


Eccoci giunti all'ultimo appuntamento con i cinque finalisti del premio Letterario Chianti. Oggi è la volta di Cetti Curfino” di Massimo Maugeri La Nave di Teseo, 2018.
Ci diamo poi appuntamento per il mese di maggio, quando verrà proclamato il vincitore.

Cetti Curfino è un romanzo intriso della sicilianità cara all’autore; c’è la sofferenza della protagonista e l’ostinazione di un giovane cronista che, conosciuta Cetti Curfino, ne vuole scrive un libro. Quello di Maugeri è un romanzo stilisticamente ben raccontato dosando sapientemente due voci, Quella di Cetti, dal chiuso del carcere e quella di Andrea è in giro per la Sicilia. Tutto ruota intorno a tre lettere: quella strampalata e sgrammaticata che la donna scrive dal carcere indirizzandola al commissario di polizia che l’aveva arrestata; la seconda è quella scritta da Andrea, giovane e spiantato giornalista, che insiste di voler conoscere la storia di Cetti per poter scrivere un libro; e la terza è la risposta della donna.

Cetti Curfino è un personaggio creato nel 2011 dalla mente creativa di Massimo Maugeri in un racconto dal titolo “Raptus” che ha avuto successo a teatro nell’emozionante interpretazione di Carmelinda Gentile.


Un giornalista giovane e spiantato, Andrea Coriano, entra in un carcere per incontrare una detenuta, Cetti Curfino. Gli si pone davanti una donna prorompente, labbra carnose, corpo colmo, occhi che rivelano abissi. Andrea ha letto la storia di Cetti sui quotidiani: una donna semplice, un marito che muore mentre lavora in nero, un figlio da sistemare e una lenta discesa nelle viscere di una società che sa essere molto crudele. Una storia di politici senza scrupoli e amici fedeli, di confessioni improvvise e segreti infamanti, un caso che ha fatto molto parlare ma che adesso sta per spegnersi, ingoiato da altri clamori. Il giornalista ha subito creduto che la sua storia andasse raccontata e ora che se la trova lì, ferina, impastata di dialetto, dolore e femminilità, capisce di non essersi sbagliato. Chi è Cetti Curfino? Qual è la storia che l’ha portata in carcere? Sarà in grado di aprire a lui – giornalista alle prime armi – la propria vita, i percorsi oscuri che l’hanno condotta fin lì? Andrea non ha molte armi professionali in tasca, e nemmeno molti strumenti di seduzione, in verità. Al più, può sfoderare con una certa autoironia le proprie difficoltà. La vita con zia Miriam ad esempio, e le corse in macchina per portarla in giro con il suo festoso gruppo di amiche di mezza età, vedove ringalluzzite dalla gioia di godersi la stagione del tramonto. La voce di Cetti, però, non gli dà tregua: vibrante nel suo italiano imperfetto, sembra salire dalle profondità della terra di Sicilia. 



Massimo Maugeri, scrittore siciliano, collabora con le pagine culturali di magazine e quotidiani. Ha pubblicato: il romanzo “Identità distorte” (Prova d’Autore, 2005 - Premio Martoglio); il volume “Letteratitudine, il libro - vol. I - 2006-2008” (Azimut, 2008); il racconto lungo “La coda di pesce che inseguiva l’amore” (Sampognaro & Pupi, 2010 - Premio “Più a Sud di Tunisi”), scritto a quattro mani con Simona Lo Iacono; il saggio/reportage “L’e-book è (è?) il futuro del libro” (Historica, 2011); la raccolta di racconti “Viaggio all’alba del millennio” (Perdisa Pop, 2011 - Premio Internazionale Sebastiano Addamo, Selezione Premio dei Lettori di Lucca). Ha inoltre curato la raccolta di racconti no profit “Roma per le strade” (Azimut, 2009), partecipando con un proprio racconto e coinvolgendo nel progetto molti tra i principali scrittori nati o residenti a Roma.

Nel marzo del 2013, per i tipo delle edizioni e/o, esce il nuovo romanzo: “Trinacria Park“

Ha ideato e gestisce Letteratitudine - www.letteratitudine.blog.kataweb.it - blog letterario d’autore del Gruppo L’Espresso. Su Radio Hinterland cura e conduce “Letteratitudine in Fm”: trasmissione culturale di libri e letteratura.



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