di Pierangelo Colombo

sabato 16 marzo 2019

IterFestival 2019


Inizia domani, domenica 17,  la terza edizione dell’IterFestival, il festival letterario promosso in Brianza dal Consorzio Brianteo Villa Greppi con la collaborazione di Lo Sciame Libri di Arcore e che per quattro settimane porta nei comuni aderenti al Consorzio una carrellata di appuntamenti dedicati al mondo dei libri.




L’inaugurazione si terrà domenica 17 alle ore 16.30 allo Spazio De André di Osnago con un’esposizione, “Lo sguardo altrove”, nata dall’incontro tra lo scultore Matteo Volpati e il poeta Guido Lopardo. Pur con linguaggi diversi, entrambi gli artisti si occupano, infatti, di temi scomodi: povertà, emarginazione, mondi abitati da persone rese invisibili dalla frenesia della società. In mostra a Osnago, quindi, una ventina di opere di Volpati saranno arricchite dalla presentazione (alle ore 17) delle poesie di Lopardo raccolte nel suo “In dubio pro reo. Diciotto poesie civili e una d’amore”; un evento che vedrà la partecipazione anche dell’attrice Paola Donati e del critico letterario Marco Bellini.
Torna, poi, la scrittrice Monique Pistolato, già ospite della prima edizione della: sarà lei la protagonista di due appuntamenti, entrambi in programma per giovedì 21 marzo. Si parte alle 17 nell’Antico Granaio di Villa Greppi, a Monticello Brianza, dove la scrittrice francese di nascita ma italiana di formazione terrà il laboratorio LETTURA E SCRITTURA PER RAGAZZE E RAGAZZI. Le parole che, nell’incontro, promettono un sogno, pensato per riflettere su come avvicinare adolescenti e preadolescenti alla bellezza e al potere delle storie. Ci si sposta nella biblioteca di Monticello, invece, alle 21, quando Pistolato presenterà il suo Bum bum. Le prime volte dell’amore. Storie, volume che prova a dare una risposta ad alcuni quesiti comuni, «da come parlare di educazione sentimentale ai ragazzi del terzo millennio – spiegano ancora – a come spiegare l’amore a una figlia o a uno studente senza il rischio che le parole diventino sabbie mobili».
Venerdì 22 ci si sposta a Lesmo, precisamente nella sala consigliare alle ore 21. Ospiti della serata saranno Francesco Casolo, scrittore e docente di Storia del cinema all’Istituto europeo del design (IED), e Michele Freppaz, nivologo esperto di suoli in alta quota e professore associato dell’Università di Torino, con il loro romanzo “I giorni della neve”. Unendo osservazione scientifica e vita quotidiana, nostalgia e spirito d’avventura, incanto romantico e fotografica descrizione dei meravigliosi ambienti naturali della Valle d’Aosta, i due autori regalano uno sguardo ampio e non idealizzato su ciò che la montagna oggi è realmente.
Chiude la prima settimana di festival, infine, uno dei nomi di maggiore richiamo di questa terza edizione: si tratta del giornalista triestino Paolo Rumiz. Sabato 23 marzo sarà ospite alle ore 17 a Villa Filippini di Besana Brianza per parlare del suo nuovo libro, “Il filo infinito”. Un volume in uscita nelle librerie a marzo e primo di un dittico dedicato all’Europa, alle sue origini e al suo futuro: un viaggio alla scoperta di monasteri e abbazie dall’Atlantico fino alle sponde del Danubio, un percorso che è prima di tutto una navigazione interiore.
Ospite tra i più attesi dell’intera edizione, infine, Paolo Rumiz, sabato 23 alle 17 sarà a Villa Filippini (Besana in Brianza) per presentare il suo nuovissimo libro, Il filo infinito. Un volume che si preannuncia essere il primo di un dittico che lo scrittore e giornalista triestino dedica all’Europa, alle sue origini e al suo futuro: un viaggio, stando alle anticipazioni, alla scoperta di monasteri e abbazie dall’Atlantico fino alle sponde del Danubio e che è, prima di tutto, una navigazione interiore.

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