di Pierangelo Colombo

martedì 21 febbraio 2023

Incontro con l'autrice: Silvia Chiulli

 Un’intervista, una chiacchierata con una giovane autrice, Silvia Chiulli che ringrazio per aver accettato l’invito a presentare il suo libro Doria e il regno perduto, Masciulli edizioni.

 Silvia Chiulli ha 27 anni e vive a Civitaquana, Pescara. Educatrice d’infanzia lavora in un asilo nido alternando alla sua professione la passione per il canto, come cantautrice è iscritta alla SIAE. Doria e il regno perduto è il suo primo libro.   

Silvia Chiulli 


 Qualche domanda per conoscerci meglio.

 Qual è il tuo rapporto con la lettura?

Non ho letto molti libri, diciamo che, da sempre, preferisco scrivere e raccontare io qualcosa in prima persona.


 Sei educatrice infantile; quanto il rapporto quotidiano con i bambini ha influito sulla tua scrittura?

 Sicuramente l’amore per i bambini è stata una delle molle di lancio che mi ha spinto a scrivere un libro per bambini.

 

 Passiamo ora a Doria e il regno perduto, come è nata l’idea?

 In principio l’idea era quella di indirizzare questo racconto verso i bambini malati oncologici. In un secondo momento, tuttavia, ho pensato che il raccontare, anche in maniera fantasiosa, le vicissitudini che questi piccoli guerrieri devono affrontare nella loro vita, avrei potuto rivolgere questa storia anche ai bambini più fortunati di loro, invitandoli, così, a riflettere su temi molto importanti come il valore della vita, il saper godere di ogni singolo giorno, la vicinanza dei propri affetti e della vita in generale.

 


 Si tratta di una fiaba?

 Sì, anche se preferisco definirla un racconto semplice, in bilico fra reale e fantasia, che non implica una sola morale, bensì una serie di insegnamenti.

 

 A quale età di pubblico si rivolge?

 Il target a cui si rivolge il libro è la fascia d'età compresa fra i 5 ai 10 anni, ma il tema trattato e la trama stessa può suscitare l’interesse, e scuotere l’animo, non solo dei più piccini ma anche dei più grandi.

 

 Chi sono i protagonisti?

 La protagonista principale è una bimba di nome Doria. Assieme a lei, per una parte della storia, v'è suo nonno, successivamente, con il progredire delle sue esperienze, scoprirà una nuova realtà dove incontrerà nuovi personaggi che l’affiancheranno durante il corso nella storia

 

 Doria ha un desiderio che il nonno decide di esaudire, quale?

 Il suo desiderio più grande è quello di vedere il mare, non avendolo mai visto per dei motivi che si scopriranno al termine della storia.

 

 Molti gli incontri che faranno strada facendo, e tante le scelte che la protagonista sarà spinta a prendere. A quale sentimento farà appello per fare la scelta giusta?

 Doria è stata libera di scegliere, dove andare, chi seguire… ma soltanto la sua forza, il suo coraggio e la sua determinazione, insieme all’amore, la porteranno sempre a fare la cosa più giusta.

 

Ogni fiaba racchiude una morale, un insegnamento. Quel è il messaggio che vuoi trasmettere con Doria e il regno perduto?

 Il messaggio più grande è quello di essere più sinceri possibili con i bambini. Solo questo lì renderà degli individui più consapevoli e giudiziosi, e a loro volta saranno in grado di costruire una società migliore e coscienziosa, soprattutto in questa epoca storica. Come ho detto in precedenza, tuttavia, ci sono altri insegnamenti sottintesi nella fiaba, come a esempio il non arrendersi, affrontare e vincere le proprie paure, eliminare i pregiudizi e capire che se vogliamo cambiare la realtà, piccola che sia, il primo cambiamento deve essere proprio dentro di noi.

 

 Il viaggio che Doria intraprende, con il sostegno del nonno, può essere considerato una metafora della vita? Del crescere incontrando buoni e cattivi esempi, del dover prendere delle decisioni…

 Certamente, la vita reale è essa stessa da considerarsi come un viaggio. Ci sono continue prove da superare, che senza fare distinzioni colpiscono anche i bimbini, anche con delle malattie. Bisogna saper conoscere il bene per affrontare il male e affrontare il male per capire il bene. Perché la vita senza amore non ha sapore, ma senza dolore non ha valore.


  Dedichi questo libro a qualcuno in particolare?

 Sì, oh dedicato questo libro a mia zia Doriana, dalla quale, appunto, la protagonista prende il nome. La storia ha inizio proprio il giorno prima del suo compleanno, il 6 gennaio, la stessa data in cui, a 51 anni, se ne è andata. Scrivendo questo libro desidero donarle la possibilità di rivivere una seconda volta, attraverso le avventure della piccola Doria, uscendone, questa volta, trionfante!

 

 Progetti futuri?

 Per ora voglio dedicarmi alla mia professione primaria ossia quella di educatrice d’infanzia. Ma ho molti progetti futuri riguardanti un’altra mia grande passione: il canto. Quest’anno ho partecipato alla settimana sanremese in occasione di interviste in diverse radio e esibizioni in loco.

 

Bene, ringrazio Silvia per la piacevole chiacchierata augurandole d'esaudire i propri progetti.

 

 Link dove acquistare il libro

Descrizione

In una casetta non tanto distante dai monti, non molto lontana dal mare, viveva una dolce piccola bimba di nome Doria. Aveva lunghi capelli rossi ramati che al sole sembravano color oro; le piaceva acconciarli sempre in maniera diversa ma non le nascondevano mai il suo viso sincero e sempre sorridente. Di lì a breve la piccola Doria avrebbe compiuto gli anni, così suo nonno le chiese: “Cosa vorresti fare Doria per il tuo compleanno?” 

“Mi piacerebbe tanto andare al mare nonno, non ci sono mai stata!” rispose la piccola. 

Il giorno tanto atteso arrivò e i due si incamminarono lungo il sentiero che li avrebbe condotti a destinazione…

 

 

 

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