di Pierangelo Colombo

lunedì 13 febbraio 2023

Recensioni: La casa delle luci

 DAL MAESTRO DEL THRILLER ITALIANO, UN NUOVO, OSCURO ENIGMA DA DECIFRARE

Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l’addormentatore di bambini. Da qualche tempo Eva non è più ­davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo. Ma la reputazione di Pietro Gerber è in rovina e, per certi versi, lo è lui stesso. Confuso e incerto sul proprio destino, Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario. È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui. La voce del bambino perduto che parla attraverso Eva, quando lei è sotto ipno­si, non gli è sconosciuta. E, soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato, e sembra possedere una verità rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che è avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino. Perché a undici anni Pietro Gerber è morto. E il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta.



La casa delle voci, 2019; La casa senza ricordi, 2021 e La casa delle luci, 2022. Gli ultimi lavori di Carrisi fanno della “Casa”, abitualmente sinonimo di sicurezza, un luogo pericoloso. Altra costante nelle ultime opere è l’infanzia. L’autore, infatti, dipinge un’infanzia piena di mistero e, a vote, crudeltà.

Carrisi ha creato una trama dove il passato e il presente si rincorrono impregnandosi di parapsicologia e mistero destano le paure ataviche nel lettore. Con la sua provata abilità, l’autore riesce a scatenare brividi tramite atmosfere e ambientazioni studiate accuratamente. Ambientazioni claustrofobiche e lugubri in una Firenze notturna con i suoi palazzi austeri.

Tramite il protagonista, l’ipnotista Pietro Gerber, Carrisi torna a parlarci dell’addormentatore di bambini e, come nei precedenti romanzi, indaga il fascino del male che si annida nella mente umana. l ritmo è veloce, soffocante, a ricreare anche nel lettore sensazioni di paura e ansia

 

 


Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive fra Roma e Milano. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della SeraÈ l’autore dei romanzi di successo internazionale (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritoreIl tribunale delle animeLa donna dei fiori di cartaL’ipotesi del maleIl cacciatore del buioLa ragazza nella nebbia – dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente –, Il maestro delle ombreL’uomo del labirinto – da cui ha tratto il film omonimo –, Il gioco del suggeritoreLa casa delle vociIo sono l’abisso – da cui ha tratto il film omonimo – e La casa senza ricordi.

 

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